Sindrome del Text Neck

L’uso di smartphone, tablet, laptop è all’ordine del giorno e coinvolge una grossa fetta della popolazione. Quando diventa eccessivo, si può incorrere nella sindrome del text neck, ovvero una condizione non fisiologica del tratto cervicale che, restando per molto tempo piegato in avanti e in basso verso il dispositivo, subisce un sovraccarico meccanico importante e costante nel tempo.
Sintomi
Si presenta con un leggero aumento della tensione dei muscoli cervicali e susseguente dolore. Quando non curata, questa postura può andare ad alterare la fisiologica lordosi cervicale, fino a portare a un’inversione di curva, insieme alla quale potrebbe presentarsi anche una alterazione della cifosi dorsale.
I sintomi principali della sindrome text neck sono:
- cefalea da tensione dei muscoli suboccipitali;
- alterazioni della sensibilità, come formicolii o intorpidimento agli arti superiori;
- dolore irradiato al quale si aggiunge una certa rigidità con limitazione di movimento;
- cervicalgia;
- debolezza muscolare all’altezza delle spalle;
- rigidità e dolore del tratto cervico-dorsale e scapolo-vertebrale.
I rischi
Quando tale sindrome non viene trattata e si reitera il mantenimento di posture e abitudini errate, si rischia l’insorgenza di artrosi, compressione dei dischi intervertebrali e degenerazione della colonna, oltre a disturbi di tipo viscerale, come gastrite, enterite, oltre ai disturbi respiratori correlati all’alterazione del diaframma e dei muscoli respiratori.
Prevenzione
Per evitare di incorrere nella sindrome del text neck è necessario:
- non eccedere nell’utilizzo di dispositivi mobili;
- effettuare pause frequenti;
- cambiare spesso postura;
- posizionare il dispositivo in modo mantenere lo sguardo il più orizzontale possibile;
- evitare di scrivere troppo con lo smartphone;
- evitare di tenere i dispositivi pesanti con una sola mano.
Trattamenti
Per curare la sindrome in questione, risulta necessario rivolgersi a un osteopata o a un fisioterapista, che creeranno un trattamento personalizzato, partendo da un’analisi approfondita della situazione del paziente, e agendo sulla riduzione/scomparsa dei sintomi e corregendo le disfunzioni che li hanno creati.
Il fisioterapista aiuterà a intervenire sul disturbo con un lavoro di rieducazione posturale, di mobilizzazioni, tecniche di rilascio muscolare e di cura dei trigger points e con consigli sulla postura che aiuteranno anche a prevenire recidive.
Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.