La cistite è una fastidiosa infiammazione, nota anche come flogosi, che interessa mucosa vescicale. È un disturbo molto frequente che si presenta soprattutto nelle donne. È più facile contrarla dopo i 50 anni, in seguito a condizioni particolari, come l’ostruzione cervico-uretrale causate dall’ipertrofia prostatica benigna. È, in parole povere, un caso particolare di infezione delle vie urinarie.

Cause

Buona parte delle infezioni relative alle vie urinarie sono susseguenti all’ingresso di batteri che attaccano l’apparato urinario, ossia l’insieme di tutti quegli organi e quelle strutture, la cui funzione è quella di eliminare i rifiuti liquidi dal corpo. Una delle cause principali della cistite è la risalita, verso la vescica, di sostanze infettive di origine fecale, vaginale o uretrale. I fattori di rischio noti sono:

• Utilizzo di contraccettivi: spesso la crema spermicida e/o il diaframma possono portare alterazioni all’ecosistema vaginale.
• Assunzione esagerata di antimicrobici.
• Distanza fra uretra e ano. In alcuni individui con infezioni alle vie urinarie ricorrenti, l’uretra l’ano distano 4,8 mm contro i 5 mm della media.
• Fattori tipici nelle donne dopo la menopausa possono essere il deficit estrogenico che altera il consueto trofismo

Prevenzione

Alimentazione
Evitare cibi troppo salati o piccanti, gli insaccati, le carni e le bevande alcoliche, che sono tra le principali cause dei bruciori e delle infiammazioni urinarie. Assumere molta frutta e verdura fresca, carni bianche e pesce. In particolar modo i mirtilli rossi hanno effetti benefici sulla salute delle vie urinarie perché impediscono ai batteri di aderire alle pareti della mucosa. Ottimi per prevenire sono anche i bioflavonoidi contenuti in limoni, uva, prugne, pompelmo, albicocche, ciliegie, more, rosa canina ricchi di beta-carotene come carote, fragole, frutti di bosco, anguria, melone.

Igiene intima
Un'accurata e corretta igiene intima è fondamentale per prevenire questo disturbo. Utilizzare ogni giorno detergenti neutri e non troppo aggressivi oltre, nelle donne, lavarsi sempre con un movimento che va dalla vagina all'ano.

Idratazione e diuresi
Bere molto aiuta molto in quanto supporta l’organismo ad urinare spesso, evitando che l'urina ristagni a lungo nella vescica che agevolano la proliferazione dei batteri; per egual motivo è meglio non trattenere la pipì troppo a lungo.

Rimedi

Il primo consiglio è quello di consultare il proprio medico per avere una diagnosi data dai risultati dell'esame delle urine e dell'urinocoltura, con relativa conta delle colonie batteriche sviluppate e un eventuale antibiogramma, ossia uno studio della sensibilità ai vari antibiotici dei batteri riscontrati).

Quando la cistite è recidivante si è soliti effettuare un esame colturale su tampone vaginale.

Per curare la cistite bisogna intraprendere due percorsi paralleli. In primis, è una buona pratica aumentare l’apporto di acqua assunta, insieme magari all’assunzione di integratori, come quelli a base di mirtillo, che aiuta ad inibire l’adesione dei batteri alla mucosa vescicale. È bene sottolineare che la terapia con antibiotici va adottata solo quando c’è un’infezione batterica.

Negli ultimi tempi, l’utilizzo del D-Mannosio sembra aver corroborato il processo di ricostruzione dell’integrità della mucosa vescicale: esso si è dimostrato un ottimo supporto per ristabilire, in parole povere, una buona “smaltatura” dell’interno della vescica, divenendo anche un’ottima prevenzione delle recidive delle infezioni batteriche.

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