Differenza fra celiachia e intolleranza al glutine

Quando le feste natalizie sono alle porte, chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine deve prepararsi ad affrontare tutte quelle cene e quei pranzi, dove dovrà evitare tutti quegli alimenti che non può assumere, oltre che, spesso, dover spiegare ai parenti e agli amici perché non può mangiare determinati cibi. Non è facile e, in alcuni casi, si è incompresi: ciò può portare ad un senso di disagio in queste occasioni, che vanno in realtà affrontate come semplici routine e bisogna farsi forza per non rovinarsi le feste.
Ma quali sono le differenze tra celiachia e intolleranza al glutine?
Quando si avvertono fastidi allo stomaco come gonfiore o crampi dopo aver mangiato pasta, pane o altri farinacei, potrebbe trattarsi di celiachia ma in molti casi si tratta della meno conosciuta intolleranza al glutine non celiaca, che causa fastidiosi sintomi dopo aver ingerito glutine pur non essendo celiaci. Nel corso degli anni, con il cambiamento dei metodi di panificazione, infatti, sempre più persone presentano difficoltà a digerire il glutine.
Nonostante le grosse differenze tra celiachia e sensibilità al glutine, è ancora arduo capire se si tratti dell’una o dell’altra, se non attraverso test allergologici specifici. Questo è la ragione principale per cui consigliamo di consultare il vostro medico di base al fine di indirizzarvi verso la strada migliore per diagnosticare la causa di tali disturbi.
La differenza principale tra celiachia e sensibilità al glutine è relativa alla reazione dell’organismo in seguito all’ingestione di alimenti contenenti il glutine:
- nelle persone celiache il glutine scatena una vera e propria risposta del sistema immunitario;
- l’intolleranza al glutine non causa questa reazione, anche se si manifesta con sintomi simili alla celiachia come il gonfiore intestinale o il colon irritabile.
I sintomi
A differenza della celiachia, i sintomi della sensibilità al glutine si presentano al massimo entro qualche giorno dall’assunzione; la celiachia, al contrario, si manifesta dopo diversi mesi.
Negli individui con intolleranza al al glutine, i sintomi si interrompono quando non si ingeriscono più alimenti con glutine, anche se i disturbi si presentano nuovamente non appena si ricomincia a ingerire l’ingrediente. Capita spesso che si soffra anche di altri disturbi, come l’intolleranza al lattosio e al fruttosio. I sintomi principali della sensibilità al glutine non celiaca sono simili a quelli della celiachia, seppur, come anticipato, si manifestano in modo diverso e possono essere divisi in intestinali ed extra-intestinali.
Sintomi intestinali
- gonfiore e dolore addominale;
- diarrea;
- stipsi
Sintomi extra-intestinali
- cefalea e difficoltà di concentrazione;
- eczema e sfoghi cutanei;
- depressione o astenia, affaticamento e mancanza di energie;
- dolori o formicolii muscolari e articolari;
- infiammazioni della bocca
Cosa fare
Se tali sintomi si presentano spesso quando si assumono prodotti contenenti glutine, rivolgetevi al vostro medico di base che, probabilmente, prescriverà degli esami del sangue per la ricerca delle IgE specifiche o Rast Test, eventualmente il Prick Test cutaneo e il dosaggio della transglutaminasi.
In caso di sensibilità al glutine non celiaca, gli esami del sangue saranno per buona parte negativi. La biopsia duodenale servirà poi ad escludere in la malattia celiachia.
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